Locazione appartamenti
Locazione appartamenti
La Fondazione Rusconi – nata nel 1927 – in conformità ai propri obiettivi statutari, sostiene da sempre progetti di riqualificazione del territorio e tutela del patrimonio artistico/culturale della città, amministrando i propri immobili sfuggendo logiche di mero profitto e cercando di agevolare chi, seppur con limitate risorse economiche, intenda con serietà assumersi l’impegno di locare un’abitazione. Nello specifico, gli immobili si trovano a Bologna, Castel Maggiore e San Lazzaro.
Regolamento per effettuare
la richiesta di locazione
Il richiedente dovrà compilare Il modulo in ogni sua parte. I dati richiesti sono necessari per permettere al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Rusconi di deliberare riguardo le assegnazioni basandosi su dati oggettivi; la responsabilità dei dati rilasciati è interamente del rilasciante in quanto trattasi di autocertificazione. Nell’ultima pagina (autocertificazione del reddito) dovrà essere indicato l’ultimo reddito denunciato di tutte le persone che risiederebbero, in caso di assegnazione, nell’appartamento. La domanda, firmata e accompagnata da una fotocopia di un documento valido, potrà essere consegnata a mano presso i nostri uffici.
Moduli scaricabili
Residenza collaborativa
Residenza in via Giuseppe Petroni
La Fondazione Rusconi – nata nel 1927 – in conformità ai propri obiettivi statutari, sostiene da sempre progetti di riqualificazione del territorio e tutela del patrimonio artistico/culturale della città, amministrando i propri immobili sfuggendo logiche di mero profitto e cercando di agevolare chi, seppur con limitate risorse economiche, intenda con serietà assumersi l’impegno di locare un’abitazione.In questa ottica la Fondazione Rusconi ha deciso di valorizzare i 6 alloggi di sua proprietà, recentemente ristrutturati, in via Petroni 9 collocati all’ultimo piano dello stabile e caratterizzati dalla presenza di una ampia sala comune, con un progetto abitativo indirizzato ai giovani ricercatori che operano – in ambito sia pubblico che privato – sul territorio bolognese.Per la realizzazione del progetto sono stati coinvolti: il Comune di Bologna, che ha tra i propri obiettivi quello di valorizzare i giovani talenti agevolandone la permanenza sul territorio e promuovere modalità innovative dell’abitare; il Quartiere San Vitale che sostiene azioni volte alla riqualificazione urbana nella zona universitaria e nello specifico si propone – attraverso le proprie linee di mandato- di avviare progetti sperimentali di qualità urbana e gestionale nella via Giuseppe Petroni; e L’Università di Bologna che già da tempo collabora con il Comune sul tema della casa, con la creazione nella zona universitaria dello sportello per la registrazione degli affitti e con la realizzazione del sito cercocasa.bo.it.Il progetto si propone, dunque, due principali obiettivi:

da un lato, quello di adottare un criterio “meritocratico” per l’assegnazione degli immobili, scegliendo quali destinatari del presente progetto quei giovani che, per la tipologia dell’attività svolta (la ricerca), costituiscono un patrimonio per lo sviluppo del nostro territorio. Proprio in quest’ottica sono stati individuati i requisiti minimi che i richiedenti dovranno possedere al momento dell’invio della domanda;

dall’altro, quello di incentivare nuove forme di abitare che, stimolando la creazione e il consolidamento di reti solidali, comportano ricadute positive sullo stesso contesto geografico in cui si collocano. Unitamente al contratto di locazione verrà, infatti, sottoscritta dai conduttori una Carta dei Valori (incentrata su solidarietà, condivisione e sostenibilità) che stabilisce i principi ispiratori e le regole gestionali attorno alle quali si sviluppa il progetto. La declinazione gestionale e il dettaglio delle attività che avranno luogo nella Residenza Collaborativa verranno decise dai residenti stessi attraverso un procedimento partecipativo che porterà – con l’affiancamento di moderatori esterni del Settore Servizi per l’abitare del Comune e del Quartiere San Vitale – alla stesura di un regolamento gestionale condiviso, nel rispetto della Carta dei Valori. Il Comune di Bologna, il Quartiere San Vitale e l’Università degli Studi di Bologna sosterranno, inoltre, il progetto attraverso una comunicazione mirata, focalizzata a dare visibilità e diffusione di questa opportunità presso la propria comunità di riferimento e, nel caso dell’Università, in particolare raggiungendo i giovani ricercatori.